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Credito di Imposta per i Beni Strumentali: novità dalla Legge di Bilancio 2021

31 Marzo 2021

Tra gli incentivi dedicati alle imprese, la Legge di Bilancio 2021 proroga il Credito d’imposta beni strumentali (ex super/iperammortamento) per gli anni 2021 e 2022 e fissa nuove aliquote a partire dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021.

Il provvedimento rientra nel nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0, a tutti gli effetti il primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano. L’investimento consiste in circa 24 miliardi di euro per una misura che diventa strutturale e che vede il potenziamento di tutte le aliquote di detrazione e un importante anticipo dei tempi di fruizione.

Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 si pone due obiettivi fondamentali:

  • Stimolare gli investimenti privati;
  • Dare stabilità e certezze alle imprese con misure che hanno effetto da novembre 2020 a giugno 2023.

Nuova durata delle misure

  • I nuovi crediti d’imposta sono previsti per 2 anni;
  • La decorrenza della misura è anticipata al 16 novembre 2020;
  • È confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023).

Anticipazione e riduzione della compensazione con maggiore vantaggio fiscale nell’anno

  • Per gli investimenti in beni strumentali “ex super” e in beni immateriali non 4.0 effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro, il credito d’imposta è fruibile in un anno;
  • È ammessa la compensazione immediata (dall’anno in corso) del credito relativo agli investimenti in beni strumentali;
  • Per tutti i crediti d’imposta sui beni strumentali materiali, la fruizione dei crediti è ridotta a 3 anni in luogo dei 5 anni previsti a legislazione vigente.

Maggiorazione dei tetti e delle aliquote

Beni materiali e immateriali

  • Incremento dal 6% al 10% per tutti del credito beni strumentali materiali (ex super) per il solo anno 2021;
  • Incremento dal 6% al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile;
  • Estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per investimenti effettuati nel 2022.

Beni materiali 4.0

  • Per spese inferiori a 2,5 milioni di Euro: nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022;
  • Per spese superiori a 2,5 milioni di Euro e fino a 10 mln: nuova aliquota al 30% nel 2021 e 20% nel 2022;
  • Per spese superiori a 10 milioni di Euro e fino a 20 milioni è stato introdotto un nuovo tetto: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022.

Beni immateriali 4.0

  • Incremento dal 15% al 20%;
  • Massimale da 700 mila Euro a 1 milione di Euro.

Ricerca & Sviluppo, Innovazione, Design e Green

  • R&S: incremento dal 12% al 20% e massimale da 3 milioni a 4 milioni di Euro;
  • Innovazione tecnologica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni;
  • Innovazione green e digitale: incremento dal 10% al 15% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni;
  • Design e ideazione estetica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni.

Credito Formazione 4.0

  • Estensione del credito d’imposta alle spese sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori;
  • È riconosciuto nell’ambito del biennio interessato dalle nuove misure (2021 e 2022).

Tipologie di investimenti ammessi al Credito d’imposta Beni Strumentali 2021

Beni agevolabili nuovi e strumentali all’esercizio dell’impresa

1. Beni materiali ad alto contenuto tecnologico

Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave Industria 4.0 (Allegato A L. 232/2016):

  • beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti;
  • sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
  • dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0.

2. Beni immateriali strumentali (Allegato B L. 232/2016)

  • Software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni, anche mediante soluzioni di cloud computing.

3. Beni materiali e immateriali “ordinari” 

  • Tra i beni “ordinari”, rientrano software, sistemi, piattaforme e applicazioni non impresa 4.0, diversi da quelli elencati nell’Allegato B.

Per gli investimenti Impresa 4.0 di costo unitario superiore a 300.000 € occorre presentare una perizia tecnica asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professioni (oppure un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato), attestante che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi di cui all’Allegato A o all’Allegato B e che sia interconnesso ai sistemi di gestione della produzione. Invece, per i beni di costo inferiore ai 300.000 € può essere presentata una dichiarazione del legale rappresentante.

Beneficiari del Credito di Imposta Beni Strumentali 2021

Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, ivi incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.

Sono escluse dall’agevolazione:

  • le imprese in stato di crisi;
  • le imprese destinatarie di sanzioni interdittive derivanti dalla violazione delle norme sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.

Per le imprese ammesse al credito d’imposta, la fruizione del beneficio spettante è condizionata al rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, ivi incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.

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